Training Load: cos’è, come si calcola e come usarlo nella preparazione atletica (ATL / CTL)

Il Training Load è uno degli strumenti più potenti per pianificare la stagione, ridurre i picchi di carico indesiderati e prendere decisioni basate sui dati. In questa guida vediamo cos’è, come si calcola (RPE × minuti) e come usarlo davvero sul campo, con un esempio pratico e alcuni errori da evitare.

Cos’è il Training Load?

Con Training Load (TL) si intende una misura quantitativa del carico di lavoro a cui un atleta è sottoposto durante allenamenti e partite. In letteratura si parla di:

  • Carico interno: come l’atleta “vive” lo sforzo (percezione, fatica, stress fisiologico).
  • Carico esterno: ciò che l’atleta fa (metri percorsi, accelerazioni, sprint, salti, ecc.).

Il metodo più diffuso per valutare il carico interno è il session RPE: l’atleta indica quanto è stata intensa la seduta e questo valore viene combinato con la durata. Il risultato è un numero semplice, confrontabile tra giorni, settimane e stagioni.

In pratica, il Training Load ti aiuta a rispondere a domande come:

  • “Stiamo aumentando il carico troppo velocemente?”
  • “Questa settimana è stata più pesante rispetto alle precedenti?”
  • “Quanto lavoro sta accumulando un atleta rispetto ai compagni?”

La formula pratica: RPE × minuti

Il modo più semplice e diffuso per calcolare il Training Load interno è:

Training Load = RPE della seduta × minuti di partecipazione

Esempio:

  • Allenamento di 75 minuti.
  • L’atleta indica un RPE di 6 (scala 0–10).

TL = 6 × 75 = 450 unità di carico.

Ripetendo questo calcolo per ogni seduta, ottieni una serie temporale che descrive l’andamento del carico interno giornaliero. Sommando i valori su 7 giorni ottieni il carico settimanale, confrontando settimane e mesi puoi valutare trend, incrementi e decrementi.

Acute Training Load (ATL) e Chronic Training Load (CTL)

Per avere una visione più fine del carico, molti preparatori usano due finestre temporali:

  • Acute Training Load (ATL): media (o somma) del carico su un periodo breve, tipicamente gli ultimi 5–7 giorni.
  • Chronic Training Load (CTL): media (o somma) del carico su un periodo più lungo, ad esempio 21–28 giorni.

L’idea è semplice:

  • ATL descrive quanto è stato “pesante” il lavoro nell’ultima settimana.
  • CTL descrive quanto l’atleta è abituato a quel tipo di carico.

Se l’ATL cresce troppo rispetto al CTL, è più probabile che ci siano picchi di carico improvvisi: un possibile fattore di rischio se associato ad altri elementi (stato di forma, storia infortuni, ecc.).

In molti contesti si è usato l’ACWR (Acute:Chronic Workload Ratio), cioè il rapporto ATL/CTL. Oggi si tende a usarlo con attenzione, considerando soprattutto il trend del Training Load e non un singolo numero magico.

Esempio pratico: settimana tipo di una squadra

Immaginiamo un atleta che partecipa a 4 sedute + partita:

Giorno Seduta Durata (min) RPE Training Load
Lunedì Allenamento 70 5 350
Martedì Allenamento 80 6 480
Giovedì Allenamento 60 4 240
Sabato Partita 90 7 630
Totale settimanale 1700

In questo modo puoi confrontare il carico settimanale con quello delle settimane precedenti, controllando che l’aumento sia graduale e compatibile con gli obiettivi del periodo.

5 errori comuni nella gestione dei Training Load

  1. Usare TL solo come numero “fine a sé stesso”.
    Il Training Load è uno strumento di supporto, va interpretato insieme a contesto, calendario, feedback del giocatore.
  2. Guardare solo il totale settimanale.
    Anche la distribuzione intra–settimana conta: tre picchi consecutivi non sono uguali a sedute distribuite meglio.
  3. Ignorare differenze individuali.
    Atleti con storia di infortuni o ruoli diversi tollerano carichi diversi. I TL vanno letti per atleta, non solo per squadra.
  4. Affidarsi a fogli Excel ingestibili.
    Con più squadre e staff multipli, il rischio di errore cresce. Meglio un sistema centralizzato.
  5. Non storicizzare le stagioni.
    Avere lo storico dei Training Load ti permette di confrontare annate, play-off e periodi critici.

Come FutScout AMS gestisce automaticamente i Training Load

FutScout AMS nasce proprio per semplificare la gestione di RPE e Training Load:

  • gli atleti compilano l’RPE da tablet, WhatsApp o Telegram;
  • l’app calcola automaticamente i Training Load (RPE × minuti);
  • grafici giornalieri, settimanali e stagionali sono sempre aggiornati;
  • puoi esportare PDF per squadra e per singolo atleta in pochi clic.

Se vuoi passare da Excel a uno strumento pensato per preparatori e club, puoi provare AMS gratis per 7 giorni: scopri FutScout AMS.

Vuoi gestire i Training Load senza Excel?

FutScout AMS ti aiuta a raccogliere RPE, calcolare TL, ATL e CTL e confrontare stagioni in pochi clic.

Prova AMS gratis 7 giorni