Cos’è l’ACWR (Acute:Chronic Workload Ratio)
L’ACWR nasce con l’idea di confrontare il carico di lavoro “recente” con quello “a cui l’atleta è abituato”. In altre parole, prova a rispondere alla domanda:
“Quanto è diversa l’ultima settimana rispetto a quello che l’atleta fa di solito?”
Per farlo si usano due grandezze derivate dal Training Load:
- Acute Training Load (ATL) – carico degli ultimi 5–7 giorni;
- Chronic Training Load (CTL) – carico delle ultime 3–4 settimane.
Il rapporto tra questi due valori dà l’ACWR. In teoria, valori troppo alti indicano un picco di carico potenzialmente rischioso, mentre valori troppo bassi indicano un periodo troppo “scarico”.
Come si calcola l’ACWR a partire dal Training Load
Assumendo di avere i Training Load giornalieri (es. RPE × minuti) per ogni atleta, i passi sono:
- Calcolare l’ATL come media (o somma) dei TL degli ultimi 7 giorni.
- Calcolare il CTL come media (o somma) dei TL degli ultimi 21–28 giorni.
- Calcolare il rapporto ACWR = ATL ÷ CTL.
Alcuni staff usano finestre diverse (es. 6 giorni per ATL, 24 per CTL) o medie esponenziali invece di medie semplici; il concetto generale però non cambia.
Esempio molto semplificato:
- ATL = 1000 unità di carico (ultima settimana);
- CTL = 800 unità di carico (ultime 4 settimane);
ACWR = 1000 ÷ 800 = 1,25.
Nella famosa versione “a zone”, valori sopra 1,5–1,6 venivano spesso etichettati come “zona di rischio”, mentre valori tra 0,8 e 1,3 come una “sweet spot zone”.
Perché l’ACWR è stato criticato
Negli ultimi anni sono usciti diversi lavori che hanno criticato l’uso dell’ACWR come strumento predittivo degli infortuni. Le principali criticità sono:
1. Relazione infortunio–carico complessa
Gli infortuni non dipendono solo dal carico, ma da una combinazione di fattori: storia clinica, ruolo, superfici, calendario, contatti di gioco, ecc. Ridurre tutto a un singolo numero rischia di semplificare eccessivamente la realtà.
2. Dipendenza dalla qualità del dato
Se i Training Load alla base non sono affidabili (RPE compilati male, minuti non corretti, sedute mancanti), l’ACWR ha poco significato e può portare a decisioni fuorvianti.
3. Soglie arbitrarie
Le famose soglie “1,5 = rischio alto” non sono universali. Possono avere senso in certi contesti, ma non vanno trattate come verità assolute valide per ogni sport, categoria e atleta.
4. Rischio di uso dogmatico
Se lo staff prende decisioni solo in base all’ACWR (“non lo faccio giocare perché è fuori soglia”) si rischia di ignorare il contesto, la clinica e il giudizio professionale.
Come usare l’ACWR oggi (se lo usi)
Tutte queste critiche non significano che l’ACWR sia totalmente inutile, ma che va usato come indicatore descrittivo, non come oracolo.
Nella pratica, l’ACWR può avere senso come “campanello d’allarme” visivo, da leggere insieme a grafici di TL, ATL, CTL e al contesto della squadra.
Alcuni suggerimenti pratici:
- usarlo per descrivere il trend di carico, non per fare diagnosi;
- monitorare più atleti e più stagioni, evitando di trarre conclusioni da pochi dati;
- integrarlo sempre con informazioni qualitative (sensazioni dello staff, feedback dei giocatori);
- non comunicare “soglie di paura” alla squadra, ma usare l’ACWR internamente allo staff.
Andare oltre l’ACWR: cosa conta davvero
Il rischio è di concentrare tutta l’attenzione su un rapporto (ATL/CTL) e perdere di vista il quadro più ampio. In realtà, nella pratica quotidiana contano soprattutto:
- la qualità con cui programmiamo carichi, partite, trasferte, recuperi;
- la capacità di riconoscere precocemente segnali di affaticamento anomalo;
- la gestione delle progressioni di carico durante la stagione;
- la comunicazione continua con atleti e staff medico.
Strumenti come Training Load, ATL e CTL restano utilissimi per vedere l’andamento del carico. L’ACWR può essere un “layer” in più, ma non deve diventare il protagonista.
Come FutScout AMS ti aiuta a gestire Training Load e ACWR
FutScout AMS nasce per rendere semplice la gestione dei carichi interni basati su RPE:
- gli atleti compilano RPE da tablet, WhatsApp o Telegram;
- il sistema calcola automaticamente Training Load, ATL e CTL;
- puoi visualizzare grafici giornalieri, settimanali e stagionali per squadra e atleta;
- puoi esportare PDF e condividere le informazioni con staff tecnico e medico.
Se decidi di usare anche indicatori derivati dall’ACWR, puoi farlo partendo da dati strutturati e ordinati, senza perdere tempo in fogli Excel o script manuali.
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